Sono pronto |
Domenica mattina mi sveglio verso le 6, non ho dormito molto bene, la sera prima abbiamo festeggiato i 100 anni dell'albergo che ci ospitava eccedendo un po' nel cibo e nel vino...
Comunque oggi Stralivigno, guardo fuori dalla finestra, ci sono nuvole basse e cupe che non promettono nulla di buono. Mi alzo e faccio un giro fuori, ne approfitto per spostare la macchina e metterla nel parcheggio dell'abergo prima che arrivino le orde di turisti.
Ore 7:30 facciamo colazione, siamo un bel gruppeto quest'anno, e ognuno spara la sua previsione per il tempo finale. Ci prepariamo e andiamo a prandere il Bus. Sono le 8:40.
Il cielo si e' aperto ed e' spuntato il sole.
Arriviamo in zona partenza e invece comincia a diluviare, maledetta variabilita' in altura...
Consegno lo zaino, rimango in canottiera e manicotti. Fa freddo e la pioggia ti si ghiaccia addosso. Esco a scaldarmi corricchiando sulla salita. Intanto le nuvole si diradano ed esce ancora il sole, benedetta variabilita' in altura... alla fine il sole rimarra' per tuttala gara.
Ci raduniamo sotto al gonfiabile della partenza, siamo poco meno di un migliaio, davanti a noi si staglia imperiosa la montagna. La partenza e' subito in salita con pendenze importanti, parto piano e seguo la folla.
Dopo il primo km circa di salita, la strada spiana un po' ma non bisogna farsi prendere dalla foga di spingere, non ancora, conosco bene il percorso, e' solo una piccola tregua poi la strada riprende a salire piu' ripida fino al GPM. Da li si puo' cominciare a spingere, e cosi faccio. Allungo un po' il passo sul sentiero sterrato, tecnico e vallonato e un po' molle per via della pioggia. Tengo un buon ritmo e arrivo alla prima discesa che riporta giu a livigno, qui mi affianca Claudio, "come va?" mi dice, "molla le gambe in discesaaa..." mi urla e si butta a bomba in discesa, lo vedo sparire tra gli altri atleti. Cerco di lasciarmi andare in discesa ma non riesco, mi superano tutti. Non capisco come facciano ad andare cosi forte in discesa su questo sterrato pieno di sassi, io devo controllare. La mia e' una corsa "frenata", ho paura di mettere un piede in fallo. Comunque arrivo in fondo, ora c'e' un piattone bello lungo. Tutto asfalto sulla ciclebile che costeggia il fiume Spol.
Qui si spinge.
Sto bene e vado, riprendo il Claudio e facciamo qualche centinaio di metri insieme, poi allungo.
Il sole ora scalda bene, il cielo e' azzurro e la gente fa il tifo ai bordi della strada.
Bello, bello, BELLISSIMO. Mi gaso e aumento ancora un po'!
Arrivo al traguardo volante della staffetta. Sono a meta' gara!
Tengo il mio ritmo, vado a 4'40" circa e arrivo in fondo alla ciclabile. E' il 14esimo km.
Inizia la salita piu' dura.
Inizio piano ma sento che le gambe fanno fatica, non forzo.
Mi preservo.
Reggo benino il primo strappo, ora il percorso si fa molto tecnico, su un sentiero stretto e pieno di sassi e radici che spuntano insidiose dal suolo.
Claudio mi riprende e mi passa sull'ultima salita durissima. Lo vedo anda via come uno stambecco. Grande!
Io cedo un poco, rallento, le gambe non girano bene ma mancano solo 2km.
Forzaaa!
Arrivo in cima, ora e' tutta discesa. Ultimo km!
Vedo il traguardo e metto le ultime energie. Alla fine chiudo in 1h58, che era il tempo che mi ero prefissato, ma ho fatto troppa fatica per ottenerlo.
In definitiva abbiamo fatto tutti una ottima performance, ma un elogio particolare va a Marina che ha abbassato il suo personale di 10 minuti. STREPITOSO! Brava!
a cena |
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