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venerdi sera un salto al lago di monate per una nuotatina serale, 1600 mt in scioltezza come prova muta per la grande traversata del giorno dopo.
Sabato mattinata splendida, sole splendente e cielo terso. Mi sono svegliato presto, prima delle 6, colazione abbondante, e ho preparato la bici e la borsa per la traversata.
Ritrovo a Reno di Leggiuno alle 11:00, ritiro pacco gara e palloncino boa, briefing verso le 12:00.
Il programma prevedeva il trasporto a Stresa tramite traghetto e la partenza alle ore 15:00.
4050 metri di traversata.
Un temporale improvviso e qualche problema con i traghetti ha fatto posticipare di una ventina di minuti l'ora di partenza. Rimaniamo fermi in acqua sotto la pioggia per un buon quarto d'ora.
Freddo.
Poi finalmente suona la sirena che da il via alla gara.
Piu' di 300 atleti con il loro palloncino giallo si buttano acqua e cominciano la loro sfida con il lago.
Organizzazione veramente perfetta, decine di kajak hanno formato un "corridoio" di sicurezza largo una 50ina di metri e ci hanno scortato per tutta la traversata. In acqua motovedette della polizia, e una della crocerossa. Due ambulanze sulla riva di Stresa e una sulla riva di Reno piu' vari gommoni dei giudici e organizzatori e volontari.
Io parto piano per scaldarmi, una massa di palloncini gialli mi supera, ma non mi affanno e non mi faccio prendere dalla foga di seguirli.
Tengo il mio ritmo, e' la prima volta che affronto una distanza cosi lunga e non voglio strafare. Ho in mente di chiudere attorno ad 1h25'. Ho un po' di problemi con gli occhialini. Entra acqua e mi devo fermare a svuotarli almeno 4 o 5 volte.
A circa meta' gara, in mezzo al lago, le onde si fanno piu' alte e si fa veramente fatica a nuotare perche "manca la presa in acqua" e la fase di trazione con le braccia si perde per meta' in aria. Brutta sensazione.
Pero' mi sento bene e in forza, mi fa male la spalla sinistra ma stringo i denti.
Tengo bene in vista l'eremo di S. Caterina come punto di riferimento e aumento un po' la velocita'.
A 6/700 metri dall'arrivo vedo il gonfiabile blu del traguardo e aumento ancora. Mi sento bene e riesco a spingere. Vedo il fondale sotto di me avvicinarsi finche lo tocco con le mani e mi alzo in piedi.
Sono arrivato! Il cronometro segna 1h16'. Molto meno di quanto pensavo.
Il tempo di asciugarmi e di mangiare qualcosa e prendo la bici, voglio provare la transizione in chiave Ironman. Parto da Reno in direzione Sesto Calende. Percorso vallonato e ventoso.
Le gambe non girano bene.
I primi 10km sono veramente una sofferenza, poi piano piano mi sciolgo e la pedalata diventa piu' fluida.
La cosa che mi ha preoccupato di piu' e' la sete. Probabilmente la muta aumenta la disidratazione e quando esci dall'acqua non ci fai molto caso, ma poi in bici, senti l'arsura che ti prosciuga e se non sei attrezzato con borracce e integratori puoi essere molto in difficolta'.
Comunque alla fine 35km generosi.
Domenica mattina ritrovo alle ore 7:00 per giro lago maggiore+lago Orta, 150 km.
Giornata fresca, ci troviamo al solito posto con il gruppo ARC e partiamo.
Sono affaticato e le gambe faticano a prendere il ritmo, comunque rimango attaccato al gruppo per buoni 100km, poi comincio a cedere e sulla via del ritorno mi stacco sulla salita di Oleggio e finisco piano, sui 25km/h, utilizzando le ultime energie.
Arrivo a casa in 5h10' con 151km sul Garmin. Mi cambio le scarpe e inizio a correre.
Sono veramente senza energie, mi bevo un gel ma niente. Non ne ho piu'.
Finisco con 3,5km di corsa, una miseria. Quando mi sento cosi sfinito, penso al giorno dell'Ironman e mi chiedo come faro' ad arrivare in fondo...
Sto puntando molto sulla bici e trascurando un po' la corsa, ma poi succede, come ieri, che di corsa non vado...
Certo e' difficile trovare un equilibrio, ma le sensazioni negative sono sempre destasbilizzanti se si pensa all'obiettivo finale.
Comunque, in definitiva, sono contento di questo week end intenso.
Mettiamo fieno in cascina!
Grande Gianluca: ottimo weekend!
RispondiEliminaMi permetto di fare un paio di brevissime considerazioni.
Se sei andato in crisi all'inizio della corsa, non è colpa dell'allenamento a piedi ma probabilmente dal ritmo sbagliato in bici.
Scrivi: "le gambe faticano...rimango attaccato al gruppo" probabilmente in quel momento non stavi pedalando al "tuo" ritmo.
Le mie migliori prestazioni a piedi sono venute quando in bici sono andato piano rispetto alle sensazioni che mi spingevano ad andare più forte.
In bici è necessario, sopratutto nei primi 80/100km, andare veramente tranquilli portando un grande rispetto alla distanza che si deve affrontare.
Scusa se mi sono permesso un commento
Buoni allenamenti
Paolo
Grazie Paolo!
EliminaMacche scusa, anzi sono contento dei tuoi commenti e ti invito a lasciarne quando vuoi. Un commento o un parere da esperienze diverse e' sempre utile.
In effetti domenica ero partito gia affaticato e ho sato molte energie per tenere un ritmo che non andava bene per quel giorno. Tutta esperienza...
Certo mai come il giorno che sono andato in crisi totale e che ho riportato nel post "Crisi nera" che ti invito a leggere.
http://my-ironmandream.blogspot.it/2012/04/crisi-nera.html
Tu come stai? Come procede la preparazione? Ti sei iscritto? Ti informo che forse uno di noi rinuncia e si libera un pettorale probabilmente scontato. Se ti interessa mi informo e vi metto in contatto.
Ciao!
Purtroppo i pettorali non si possono girare: si può solo chiedere il rimborso parziale (credo sia troppo tardi) o da quest'anno ho sentito che è possibile trasferire l'iscrizione su un'altra gara il prossimo anno
RispondiEliminaSto cercando di fare un pò di strada in bici ma non riesco ad organizzarmi come voglio
Ho trovato e prenotato una stanza in un b&b in centro a Tenby
Ho visto che ci sono ancora posti sul volo Pisa-Bristol e sto solo aspettando di sistemare un paio di rogne lavorative
Le iscrizioni sono ancora aperte e spero di fare in tempo i primi di agosto
Deve anche decidere mia moglie se venire o meno...
Chissà: forse sarà il rientro a 5 anni dall'ultimo IM
Grandissimooo!
RispondiEliminaSpero di vederti la. Mi raccomando fammi sapere!