lunedì 7 luglio 2014

Iseo Terribile

Archiviato anche questo campionato Italiano sulla distanza olimpica, ma che fatica tremenda!
Comincio con il dire che questa volta l'organizzazione ha lasciato un po' a desiderare, non è possibile, con quelle condizioni climatiche di caldo africano, non organizzare i ristori con sali e cocacola.
Non dico barrette e frutta e biscotti ecc ecc, ma almeno il minimo sindacale per non stramazzare al suolo vittime di colpi di calore o crisi glicemiche, come infatti è successo a molti atleti.
La croce rossa e i medici di supporto hanno avuto il loro bel da fare!!!
Partenza programmata alle ore 12:30 per la sessione femminile e per le 13:00 per quella maschile suddivisa in wave a seconda della categoria ogni 3 minuti.
La mia partenza e' alle 13:17. A Iseo a quell'ora il caldo e' già insopportabile!
La muta e' facoltativa e naturalmente la indossano tutti, parto con calma sfilandomi sulla sinistra della mattanza per non prendere troppe botte.
Il lago e' leggermente increspato e c'è un po' di corrente ma tutto sommato si nuota bene. Spingo regolare senza strafare e chiudo in 31 minuti...
Circa 3/400 metri separano l'uscita dall'acqua dalla zona cambio, mentre corro sfilandomi la muta, sento già che qualcosa non va.
Sono fiacco, non sento le gambe piene, non ho quelle sensazioni di energia piena che provo di solito.
Parto in bici, percorso tosto, tipico collinare, 20km di mangiaebevi e poi la prima salita di circa 8 km con pendenze importanti.
Ho 2 gel che mi succhio subito, non ho belle sensazioni.
La partenza alle 13:17 mi ha destabilizzato, ho scelto di non mangiare e ho preso solo integratori, 2 pregara verso mezzogiorno.
Errore. Ora non ho più energie.
I ristori, come già detto, sono una delusione, solo acqua, SOLO ACQUA!.
Scollino comunque ancora in spinta e mi butto in discesa, veloce e tecnica. Poi arrivo alla seconda salita, più pedalabile ma io sono già in riserva. Finalmente inizia la discesa lunga. Veloce e larga, invita a spingere. Tocco i 72 km/h.
Arrivo in zona cambio e parto per la corsa, il primo km lo faccio a 4:30, poi crollo letteralmente!
Troppo caldo.
Ci sono almeno 40 gradi e un'afa africana.
Al 5 km penso di ritirarmi, non ce la faccio veramente più.
Poi penso 1km alla volta, il tifo comunque mi aiuta, ma sono veramente allo stremo delle forze. Inizio l'ultimo giro come un fantasma, procedo per inerzia, solo di testa. Fatico a respirare e ogni passo e' una sofferenza.
Mi impongo di tagliare il traguardo.
Alla fine vedo il gonfiabile come un miraggio e getto il cuore oltre l'ostacolo.
Non ricordo di avere mai sofferto così tanto per una gara!!!
Alla fine ho chiuso in 3h09, ma il tempo non conta. Felice di aver tagliato il traguardo.
Per me un'impresa titanica.
Assistenza e organizzazione generale buona, ripeto il mio disappunto per la pochezza dei ristori, l'iscrizione era comunque cara e mi aspettavo di più. Non avrei sofferto così.













1 commento:

  1. ah vedo che pure tu hai gareggiato al fresco :)
    e quando fa caldo perchè fa caldo, e quando fa freddo perchè fa freddo... non ce va mai bene niente eh ;)

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