venerdì 11 maggio 2012

Piscina dura e amarcord!

Ieri sera allenamento in piscina bello pesante, dopo un 4x100 misti tanto per riscaldarci, il buon vecchio coach ci ha fatto fare, come parte centrale dell'allenamento, un 12x50 stile con l'aggiunta, ad ogni 50, di un agile salto fuori vasca per una lesta serie di 5 piegamenti sulle braccia per poi rituffarsi in acqua. Senza sosta, tutto continuato per 12 volte! Ho ancora le braccia indolenzite.
Mi ricorda, come tipo di esercizio, un allenamento che facevo molti anni fa quando ero un valente giocatore di basket: il mitico "suicidio". Si trattava di una corsa a scatti al massimo della velocita', toccando tutte le righe del campo partendo dalla linea di fondo e percorrendo tutto il campo per il lato piu' lungo. Poteva essere solo fino a meta' campo o a tutto campo, a seconda della cattiveria del coach... Tenete conto che i campi da basket sono spesso anche campi da volley e sul parquet vengono segnate le righe di delimitazione di tutti e due i campi, quindi gli scatti erano tanti, ripetuti e velocissimi.
Bei tempi, allenatori leggendari.

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