lunedì 7 marzo 2016

Nuovi ritmi

Stamattina sono uscito dall'ennesima visita di controllo con una diagnosi poco piacevole.
Purtroppo l'innesto non ha attecchito e mi hanno quindi asportato la parte superiore che copriva la ferita lasciando, come dicono i medici, "l'apice scoperto"...
Altro piccolo intervento di ripulitura e un paio di punti per chiudere la punta del dito.
Mi avevano già detto dopo l'intervento di innesto che la possibilità di riuscita era attorno al 50%, ma in fondo un pochino ci speravo...
Comunque non tutto è perduto perchè sembra che una minima parte, circa un 20% dell'innesto, abbia attecchito nella parte inferiore del polpastrello e se tutto va bene dovrebbe ricrescere nuova pelle da li.
Comunque quello che è certo è che ci vorrà molto tempo e dovrò avere molta pazienza.
Il ritorno all'agonismo e agli allenamenti duri rimane lontano.
In realtà ho già provato a muovermi un po', camminate sul tapis con pendenze dal 5 all'8%...ma nulla confronto a prima.
Questa settimana vorrei provare ad usare la bici, magari prima mezzoretta sui rulli e poi un'oretta fuori, se non faccio salire troppo le pulsazioni non dovrebbero esserci problemi.
Fatto sta che devo adeguarmi a questi nuovi ritmi lenti di vita.
Volente o nolente.
Ma se la prendo con la giusta filosofia non è poi cosi male, avrò più tempo da dedicare alle mie passioni, potrò dormire di più la domenica mattina, non avrò più quella frenesia caotica di:

tornare-a-casa-di-corsa-perche-è-tardi-prendere-la-bici-mentre-mi-cambio-e-contemporaneamente-mangio-una-barretta-e-riempio-la-borraccia-e-metto-le-scarpe-da-corsa-nella-zaino-e-preparo-la-borsa-della-piscina-per-domani-mattina-che-devo-fare-1500mt-prima-di-andare-al-lavoro-e-cazzo-ho-dimenticato-il-garmin-ma-non-posso-tornare-a-prenderlo-perchè-se-no-gli-altri-non-mi-aspettano-che-devo-fare-le-15-salite-e-poi-diventa-buio-e-doppiare-con-almeno-un-5000-di-corsa-a-4:30...

Elogio della lentezza, amici, elogio della lentezza...





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