martedì 7 febbraio 2012

Quando ti toccano i piedi...

Ieri sera piscina, acqua freddina e, come al solito, poca voglia di entrare in acqua.
E' sempre cosi, dopo una lunga giornata arrivi verso le 10 di sera che ti si chiudono gli occhi e vorresti solo sentire il tepore del piumone e hai gia la riga del cuscino disegnata sulla guancia...e invece devi entrare in acqua.
Poi pero', dopo le prime due vasche, senti il sangue che ti torna a circolare vorticosamente, e il cuore che pompa forte e spinge cariche di energia elettrica fino alla punta dei piedi, e ti ritrovi a fare un 400 infuocato, e vuoi opporti allo sfinimento dell'ultimo 100, quando l'acqua sembra cemento liquido e tu cerchi solo di buttare un braccio avanti all'altro prima che si solidifichi del tutto.
E quando senti sui piedi strisciare le mani dei piu' veloci, che hanno nella tua testa l'effetto di clackson impazziti che chiedono strada e poi vedi nella lente degli occhialini il Christian e il Lupo che ti passano con tale facilita'...vorresti aggrapparti ai loro piedi, poi cerchi di tenere la scia una, due bracciate, ma vedi solo bollicine che si allontanano...
Ed e' questo che ti stimola ad andare avanti.
Alla fine ho tenuto un tempo medio di 7'10" su tutti e 4 i 400 cronometrati.
Accontentiamoci!

Nessun commento:

Posta un commento