martedì 10 settembre 2013

Io, Mergozzo e Giove Pluvio

Eh già, sembrava proprio che Giove Pluvio ed Eolo si fossero messi d'accordo per organizzare una giornata mitologica per accogliere i temerari atleti che si sono presentati al via dell'edizione 2013 del mezzo Iron di Mergozzo...
Io naturalmente ero PRESENTEEE...
 

Sveglia molto presto alle ore 6, colazione, vitamine, magnesio, infilo le ultime cose nella borsa e sono pronto.
Arrivo a Mergozzo, parcheggio e vado a ritirare il pacco gara. La prima scrosciata di pioggia mi da il benvenuto.
L'aria è freddina, il cielo plumbeo e il lago leggermente increspato sonnecchia.
Non so decidermi sull'abbigliamento: corto, semilungo, lungo, manicotti, booster, cerata, guanti...metto e tolgo tutto un paio di volte prima di decidere: body e booster...si fotta il freddo!!!
Mi avvio verso la zona cambio, trovo un sacco di altri atleti indaffarati e concentrati nel posizionare la bici e gli integratori.
Io posiziono tutto e copro le scarpe con un sacchetto, la pioggia continua a cadere a tratti.
Mi infilo la muta e vado verso il lago, ho i piedi gelati...alla partenza trovo Adri, Mirko e Paolo già belli pronti.
Il tempo di salutaci e sento la sirena del via: si parte!
L'acqua, tutto sommato, non è fredda. Mi defilo dalla tonnara e tengo una linea esterna. Punto la prima boa tenendo un ritmo costante. Spingo senza forzare. Raggiungo la prima boa e poi la seconda senza fatica, ora nuoto verso la riva. Esco per il primo giro e mi rituffo. Ho buone sensazioni per il nuoto e allora spingo un po' di più. Ecco ancora la prima boa, la seconda e ora punto deciso la riva. Esco bene per il miei standard, il garmin segna 37min. Bene.
Corro lungo il tipico sentiero di sassi in mezzo al centro storico di Mergozzo, almeno 800mt per raggiungere la zona cambio, tolgo la muta, infilo il casco e viaaa.
Freddo, freddo, freddooo!!! Rimpiango di non aver preso almeno i manicotti...
Mi metto in posizione e comincio a far girare la gamba. Due giri da 45km, il percorso è abbastanza piatto con leggeri falsopiani che però si sentono nelle gambe. La pioggia non da tregua, verso il 30esimo km è cosi fitta che non si vede la strada! Mani e piedi sono gelati.
Arrivo al giro di boa e trovo un gruppo di tifosi che stanno li ad incitare sotto una miriade di ombrelli multicolore...
E' il momento di mangiare, questa volta mi sono preparato 4 crostini integrali con bresaola e ho 2 barrette Enervit performance e due gel. Mangio i crostini che nel frattempo si sono inzuppati...buoni lo stesso. Verso il 55esimo km mi passa un gruppetto in scia seguito poco dopo dalla moto dei giudici che estraggono cartellini gialli a gogo. EVVVAIIIII...
Arrivo all'ultimo giro di boa, mi sono anche un po' scaldato e riesco a tenere una bella frequenza.
Do tutto negli ultimi 20km che sono anche controvento. Finalmente arrivo alla zona cambio, mi levo le scarpe da bici e ho i piedi completamente inzuppati, peccato non aver portato un altro paio di calze. Per un attimo penso di levare quelle bagnate e correre senza, ma poi infilo le scarpe da corsa e parto.
3 giri da 7 km, andata in leggerissimo falsopiano in salita e ritorno i discesa. Ho le game fredde e imballate. Parto piano. Dopo il primo km mi sciolgo e allora spingo più forte e faccio i successivi 3 km a 4:50, poi arriva una crisi che mi fa rallentare sui 5:10. Ma non mollo continuo a cercare di tenere un ritmo decente. Stringo i denti e ogni volta che arrivo al giro di boa il pubblico e lo speaker mi caricano come un fucile a pallettoni! Sono all'ultimo giro, mi sparo un gel, i pedi inzuppati, ora con anche le scarpe fradice, sono pesantissimi ma manca poco e non mollo!!!
Continuo a correre con lo stesso ritmo ora sento la voce dello speaker vicina, manca 1 km.
Entro nell'ultimo rettilineo e vedo il gonfiabile dell'arrivo, lo speaker urla il mio nome e il pubblico applaude. Alzo le braccia al cielo, sono felice ed esausto.
Alla fine il garmin segna 5h 14min...sono molto soddisfatto.
Un'altra bella gara, un'altra potente sfida con me stesso, con il tempo e con l'asfalto. Fino a quando reggerò la fatica i miei piedi batteranno il suolo!
Alla prossima gara!


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