lunedì 23 giugno 2014

Recupero, riposo e overtraining

Weekend in altura senza bici, solo corsa. Ho volutamente lasciato a casa la mia piccola per non cadere in tentazioni e mi sono dedicato alla corsa.
Sabato 12,5km di corsa al passo dello Spluga, 1950mt di altitudine e devo dire che si sentivano tutti.
Per fortuna era una bella giornata e il sole splendeva, ma il vento freddino si faceva comunque sentire...
Montespluga



Domenica mattina ho replicato la corsa, questa volta sulla pittoresca "via dei lamponi" a Campodolcino, 1300mt di altitudine circa. 7,5km senza forzare seguiti da un 5x200 ATTUTTAAA!
Devo dire che gli scatti in altura sono veramente duri, spero che mi diano beneficio per la prossima gara ad Iseo.
Domenica sera mi sentivo comunque molto stanco, anche se non mi ero spremuto moltissimo e non fossi andato in bici e stamattina mi sono alzato senza sentire la benefica sensazione del riposo.
E' anche vero che non ho dormito benissimo, ma mi viene anche il sospetto di essere un poco overtraining.
Il sovrallenamento infatti non affligge solo i professionisti o i top performer, ma è assolutamente soggettivo e anzi colpisce più spesso gli atleti amatoriali che mal conciliano la vita lavorativa/famigliare con i carichi di allenamento.
Campanelli di allarme sono appunto la fatica eccessiva a completare un allenamento, la difficoltà a dormire/riposare bene e una sensazione di stanchezza diffusa. Certo questo potrebbe essere solo affaticamento, ma allora come possiamo fare per essere ragionevolmente sicuri di essere in overtraining?
Un paio di metodi pressoché infallibili sono:
- misurate i battiti a riposo ogni mattina prima di mettere giù il piede dal letto, se questi aumentano di 5-10 unità vuol dire che siete sovrallenati.
- se in un allenamento leggero che mediamente facevate tenendo 150 battiti, ora arrivate a 165 significa overtraining.
Sovrallenamento- se avete spesso difficoltà a far salire la frequenza cardiaca durante l'allenamento e difficoltà a far scendere la frequenza ai valori normali durante il recupero è un brutto segno.




Potrebbe interessarti: http://www.my-personaltrainer.it/sovrallenamento.htm
 
Naturalmente questi dati vi devono risultare per qualche giorno di fila, altrimenti potrebbe essere forte affaticamento (che comunque non va bene)
Un fattore molto importante ma spesso sottovalutato per prevenire gli stati di affaticamento eccessivo,  è il recupero degli elementi nutritivi corretti subito dopo l'allenamento. Il fisico va reintegrato subito nei primi 15 minuti dopo l'allenamento. Questo semplice accorgimento aiuta il nostro corpo a sopportare meglio i carichi di fatica e a rigenerarsi nel modo corretto.

Certo, mi rendo conto che il triathleta ha bisogno della fatica come la Terra del Sole, la cerca, la vuole, la desidera.
Paradossalmente, la fatica è uno dei piaceri di questo sport.
Impariamo a conoscerla!
Bene, io oggi mi riposo...domani si vedrà!




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