mercoledì 28 novembre 2012

La nostalgia mi insegue ma io sono piu' veloce!

Ieri mi sono capitate tra le mani alcune foto di quando avevo 18/20 anni.
Una in paricolare mi ha mosso i ricordi:
Pantaloncini e canottiera, Nike air ai piedi e pallone da basket che stava lasciando le mie mani per una perfetta istantanea di un tiro in sospensione dalla media distanza, proprio all'altezza dell'angolo alto destro dell'area dei tre secondi. Appena un passo indietro. Ecco quella era la mia "piastrella". Se potessi far scorrere il nastro del tempo, la conclusione di quella foto sarebbe stata un canestro certo che l'arbitro avrebbe convalidato con il classico gesto delle due dita, indice e medio, verso il basso. Io avrei guardato la panchina e i miei compagni avrebbero esultato caricandomi di arenalina.
Erano tempi in cui dominavo il gioco del Basket!


Ogni tanto la nostalgia si presenta a chiedere dazio, a riscuotere il conto del passato, a mostrarti un te stesso di tanto tempo fa...
Intendiamoci, non e' un sentimento brutto, non mi mette tristezza, non e' malinconia.
La nostalgia e' rendersi conto che le cose non erano poi cosi insopportabili come sembravano allora.
Io le do retta un attimo e dopo scappo, non mi faccio raggiungere!
Perche ho bisogno sempre di stimoli nuovi, devo cambiare ambiente, conoscere facce nuove ogni tanto. Per rinnovarmi, per non affogare nella routine.
Ho iniziato piccolissimo con l'atletica, eccellevo nel salto in alto, poi piccola parentesi con lo Judo, poi la grande passione per il Basket, poi lo squash (finalista ai campionti italiani), poi la corsa ed ora il triathlon.
Queste sono le discipline nelle quali mi sono impegnato maggiormente e dalle quali ho avuto grandi soddisfazioni, ma lo sport in generale e' la mia valvola di sfogo, il mio spazio di ricarica. Nella fatica mi rigenero.
E non mi fermo, continuo con questa certezza, chi si allena con te, chi suda, impreca, fatica con te, chi affronta le salite piu' dure e le discese piu' ripide, chi divide la sua borraccia con te, non potra' mai lasciarti solo.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Siii Amizzz,
      mi ricordo tanto sudore versato insieme sui parquet...e quando mi tiravi fino a casa in bici... :-)

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